Le prove generali di “poesie per aeroporti e stazioni” nel castello di madrignano

La rassegna itinerante di poesie, organizzata nel 2018 e pensata specificatamente per i paesi della Val di Vara.

Un’iniziativa per legarsi ancor più al territorio: non solo un golfo, ma tutta una provincia per poeti.
Erpici nasce dall’idea di portare i nostri spettacoli e la poesia in contesti diversi daglia affollati locali cittadini: portarla nell’intimità delle piccole piazze dei centri rurali, nei saloni dei vecchi castelli che dominano le alture, sui sagrati delle chiese e nei bar di paese.

Gli spettacoli andati in scena nell’entroterra spezzino nell’estate 2018 sono stati 4:

☞ Il 25 luglio, a Valeriano, “Le parole che abbiamo in comune”, di Andrea Bonomi e Francesco Terzago: un reading che ha visto i due poeti protagonisti di un dialogo informale sugli spazi letterari che entrambi abitano. La selezione dei testi ha riguardato i temi e le sensazioni che attraversano, senza alcuna esclusione, l’umana ventura: il lavoro, i rapporti sentimentali e la quotidianità. Luoghi e situazioni entro cui scorgere improvvise brecce di immaginifica libertà.

☞ L’8 agosto, a Tivegna, “Canti dalla Valle”, di Alfonso Pierro: Sei canti che scorrono come un fiume, dal monte al mare. L’autore setaccia le parole fino all’estremo della loro umanità, trasformando il racconto di sé in versi intatti, minimi, selvaggi. Come il sasso levigato, la voce che recita scava nei ricordi onirici e nell’esaurimento dell’adesso ed è una voce che toglie, diminuisce, sottrae, anche lo stesso scrivere. Celebrazione dell’assenza di segni artificiali, in questa sorta di cerimonia il sangue dei paesi insegna che la vita è un accenno di sentiero verso se stessi. Forse è la recita poetica di un miraggio, cupo e dolce allo stesso tempo.

☞ Il 22 agosto, a Madrignano, “Poesie per aeroporti e stazioni”, di Filippo Lubrano con accompagnamento musicale di Manuel Picciolo: Viaggiare. Con mezzi pubblici, propri, in taxi, calessi, tuk-tuk, bici, treni, aerei. Soprattutto, aerei. I luoghi attraversati, i luoghi prima di arrivare, come cambiano nella mente una volta arrivati. L’attesa del Viaggiare. Filippo Lubrano parte dalle sue ben poco ancorate “Radici Aeree” per portare il pubblico in Africa, Medio Oriente, Asia, e in un sacco di non-luoghi, accompagnato dalle note e dai rumori di Manuel Picciolo, in arte Mappo.

☞ Il 5 settembre, a Pignone, “Quel poco che so”, di Andrea Fabiani: il vicecampione italiano di poetry slam in un mix tra le sue ultime poesie e quelle contenute nella sua raccolta “Volevo solo non scrivere poesie d’amore”, uscita nel 2016 per Edizioni La Gru. 

Erpici è stato parte della rassegna, sPARK! Festival. Il progetto si è avvalso del contributo di molte associazioni e realtà del territorio: oltre i comuni coinvolti, l’Associazione il Cigno, Associazione Mitilanti, Conservatorio Puccini della Spezia, Accademia La Voce, Gruppo fotografico Obiettivo Spezia.

sPARK! Festival è stato ospitato dall’associazione Orti di San Giorgio all’interno del Parco Delle Clarisse, uno spazio che è molto più di un parco.

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